È uscito Submerged, il primo film per Apple Vision Pro

È stato lanciato il primo film pensato esclusivamente per l’Apple Vision Pro, il visore avanzato di realtà mista di Cupertino. Il titolo è Submerged, e porta lo spettatore all’interno di un sottomarino durante un attacco nella Seconda Guerra Mondiale.

Chi ha avuto l’opportunità di vederlo, come la giornalista di The Verge, Victoria Song, descrive l’esperienza come estremamente immersiva, ma con una nota di alienazione. Intanto, Apple è già al lavoro sulla seconda generazione del suo visore. La domanda che molti si pongono: arriverà anche in Italia questa volta?

Il film, scritto e diretto dal premio Oscar Edward Berger, è ambientato interamente all’interno di un sottomarino sotto assedio. Seguiamo l’equipaggio mentre cerca disperatamente di sopravvivere e sfuggire all’attacco.

Ma cosa rende un contenuto per realtà virtuale diverso da un film tradizionale?

Prima di tutto, la visuale non è statica. Lo spettatore può muovere lo sguardo liberamente e osservare ogni dettaglio dell’ambiente circostante, rendendo l’esperienza decisamente più immersiva. Song spiega che questa caratteristica, tipica dei contenuti in Immersive Video, lo standard tridimensionale di Apple, permette una fruizione diversa: non siamo più spettatori passivi, ma possiamo decidere cosa osservare. Puoi concentrarti sui rivetti metallici del sottomarino, sulla condensa nei tubi dei siluri o sull’azione principale che coinvolge i protagonisti.

Questa libertà, tuttavia, ha dei limiti. Il campo visivo si estende solo fino a 180 gradi, oltre i quali appare una barriera nera. Nonostante questo, il primo esperimento di Apple sembra essere un successo. La giornalista di The Verge paragona l’esperienza a un incrocio tra un videogioco e una produzione teatrale immersiva, dove lo spettatore è invitato a esplorare l’ambiente, pur restando dentro la narrazione principale.

Tecnicamente come funziona?

Dal punto di vista tecnico, Berger ha dovuto affrontare diverse sfide per adattare il suo stile cinematografico al formato immersivo. Questo ha incluso l’integrazione di microfoni e luci direttamente nella scenografia e l’utilizzo del Vision Pro per testare le riprese in tempo reale. Il risultato? Un’esperienza sensoriale potente, dove puoi quasi sentire il sapore dell’acqua salata e la claustrofobia dei corridoi stretti del sottomarino.

Nonostante tutto, Song nota che l’esperienza rimane alienante. Guardare un film con il Vision Pro è inevitabilmente un’esperienza solitaria, che non si può condividere con altre persone. Inoltre, Submerged è attualmente disponibile solo per l’Apple Vision Pro. Non ci sono piani, al momento, per renderlo accessibile su altri visori VR come il Meta Quest. Questo è un vero peccato, considerando che il Vision Pro è un prodotto di nicchia e non è ancora disponibile in tutto il mondo, Italia inclusa.

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.

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