Per molti fotografi, aggiungere il copyright sotto le foto è una consuetudine, un modo per proteggere il proprio lavoro. Ma in Italia, dove il diritto d’autore è garantito per legge, serve davvero? Nel nostro paese le fotografie sono automaticamente protette dal diritto d’autore. Dal momento in cui scatti una foto, questa viene considerata tua proprietà intellettuale senza bisogno di registrazioni formali o avvisi. La Legge sul Diritto d’Autore del 1941, infatti, tutela ogni opera creativa non appena viene realizzata, anche senza simboli o note di copyright.
Perché inserire il Copyright sotto le foto?
Anche se la legge già protegge i tuoi scatti, inserire una dicitura come “© 2024 Nome Cognome” può essere utile. Il copyright sotto una foto serve come avvertimento: chi vede quell’immagine online saprà subito che non è “libera” o “utilizzabile a piacimento”. Questo piccolo simbolo scoraggia chi potrebbe essere tentato di usare le tue immagini senza permesso e, allo stesso tempo, rafforza la tua immagine professionale.
Ricordo sempre che se una persona vuole utilizzare delle immagini esistono diversi servizi per scaricare foto senza copyright ed evitare multe salatissime.
Anche perché ultimamente ho visto molti casi di servizi esterni che intimano i siti che utilizzano le fotografie di altri fotografi di pagare multe salatissime, quindi capire se una fotografia ha il copyright può salvarci da dover spendere migliaia di euro da un giorno all’altro.
La prova preventiva in caso di disputa
Avere il copyright visibile può anche aiutare in caso di contestazioni. Se dovessi difendere i tuoi diritti su una foto in tribunale, la dicitura © rappresenta una prova preventiva: dimostra che hai chiarito il tuo diritto sull’immagine fin dal principio. Non è una garanzia di protezione, ma è un’arma in più in situazioni di abuso o utilizzo illecito.
Esiste anche il diritto morale dell’autore, che garantisce il riconoscimento della paternità dell’opera. Inserire il copyright non è solo un avviso, ma un modo per affermare chi è il creatore della foto. Questa pratica può prevenire equivoci e scoraggiare chiunque volesse attribuire a sé il tuo lavoro.
Se vuoi una protezione aggiuntiva, considera opzioni come il deposito volontario presso enti come la SIAE o l’uso di servizi di timestamping. Questi servizi certificano la data di creazione e possono essere utili per chi cerca una prova ulteriore della propria paternità sulle immagini.
Serve davvero mettere il Copyright sotto le foto?
Anche se la legge italiana ti tutela automaticamente, aggiungere il copyright sotto le foto è una buona pratica. Non solo rende chiaro che quell’immagine ha un proprietario, ma ti aiuta a mantenere il controllo sul tuo lavoro e a difendere i tuoi diritti. Vedendo i casi di Copyright di Michael Gaffney e Richard Prince secondo me è bene prestare molta attenzione.
In un mondo in cui le immagini online possono facilmente circolare senza permesso, quel piccolo simbolo © può davvero fare la differenza.