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Le recensioni per il Pin Humane AI sono penose

Le prime recensioni per l’attesissimo Humane AI Pin sono finalmente arrivate, ma per la startup californiana che lo ha lanciato, non sono esattamente quelle attese.

L’AI Pin, un dispositivo indossabile alimentato dall’intelligenza artificiale e privo di schermo, prometteva di offrire una visione del futuro post-smartphone. Tuttavia, le prime impressioni non sono buone.

The Verge definisce l’AI Pin “un’idea interessante ma così incompiuta e problematica da risultare inaccettabile sotto molti aspetti”. I revisori si sono lamentati principalmente del fatto che il dispositivo semplicemente non funziona come dovrebbe. Con la mancanza di uno schermo, il Pin si basa principalmente sull’interazione vocale, ma, come sanno bene coloro che hanno avuto a che fare con Siri o Alexa, spesso la collaborazione è scarsa.

Gli utenti hanno riscontrato ritardi e inadeguate risposte quando chiedevano al Pin di eseguire determinate azioni. Anche se il Pin è dotato di una fotocamera con funzione di Vision, in grado di analizzare l’ambiente circostante, sembra che spesso non riesca a fornire le risposte corrette o non risponda affatto.

Engadget riporta l’esperienza di utenti che hanno ricevuto risposte del tipo “Il tuo AI Pin non è sicuro di cosa stai chiedendo” o “Questa domanda non è correlata all’AI Pin”, lasciando insoddisfatti e confusi i proprietari del dispositivo.

In sostanza, le recensioni iniziali non dipingono un quadro positivo per l’AI Pin, suggerendo che la startup californiana dovrà affrontare alcune sfide significative per rendere il dispositivo all’altezza delle aspettative dei consumatori.

Ma com’è la fotocamera?

La fotocamera dell’AI Pin offre una risoluzione da 13 megapixel e può essere attivata tramite sensori di movimento o comandi vocali per scattare foto. Tuttavia, le recensioni non sono unanime sulla sua qualità.

Secondo il Washington Post, le foto scattate con la fotocamera sono decenti durante il giorno, ma Engadget ha riscontrato risultati deludenti, addirittura confrontandoli negativamente con le immagini di un Nokia E7 del 2012 in condizioni di scarsa luminosità. Inoltre, sembra che la fotocamera possa surriscaldarsi dopo un utilizzo prolungato.

Un aspetto interessante è la possibilità di visualizzare un’anteprima delle foto sul palmo della mano tramite un proiettore laser, anche se i dettagli non sono facilmente distinguibili nella rappresentazione monocromatica.

La curiosità generata dall’aspetto del Pin ha portato alcune persone a confondere il dispositivo per una macchina fotografica, come riportato da Wired. Questo ha causato qualche momento imbarazzante per il revisore, che ha dovuto spiegare più volte la vera funzione del dispositivo.

Sebbene il concetto di AI Pin sia intrigante e promettente, al momento i revisori non lo considerano un acquisto consigliato a causa delle sue prestazioni deludenti e del prezzo elevato. Tuttavia, con promesse di aggiornamenti software e miglioramenti futuri, potrebbe diventare un gadget interessante nel tempo.

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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