Nel mondo della fotografia, gli elementi fondamentali per scattare una foto sono la luce e il tempo di esposizione. Queste due variabili sono controllate direttamente dalla velocità dell’otturatore della tua fotocamera. In questo articolo ti spiegherò come impostare correttamente la modalità priorità di tempi per migliorare le tue fotografie.
Se non ti senti ancora pronto per scattare in modalità manuale ma desideri sperimentare con la tua creatività, la modalità priorità di tempi è l’opzione ideale per te. Questa tecnica fotografica ti permette di controllare i tempi di esposizione mentre la fotocamera regola automaticamente l’apertura del diaframma per garantire una corretta esposizione.
Quante volte ti è capitato, durante i tuoi scatti, di dover fotografare situazioni diverse: dalla fotografia sportiva con soggetti in rapido movimento a un cielo stellato con scarsa luminosità nella fotografia notturna? La soluzione ottimale, prima di passare completamente alla modalità manuale, è utilizzare la modalità priorità di tempi sulla tua fotocamera.
Devi sapere che la velocità dell’otturatore determina per quanto tempo il sensore della fotocamera sarà esposto alla luce. Variando questa velocità, puoi controllare la quantità di luce che entra nel sensore, ottenendo così diversi risultati a seconda delle impostazioni. Ad esempio, una velocità elevata dell’otturatore può congelare l’azione di soggetti in movimento, ideale per la fotografia sportiva. Al contrario, una velocità lenta permette di catturare effetti di scia o il movimento delle stelle nella fotografia notturna.
Imparare a utilizzare la modalità priorità di tempi ti consente di avere maggiore controllo sull’esposizione e di sperimentare con effetti creativi, senza la complessità iniziale della modalità manuale completa. È un ottimo modo per progredire nelle tue abilità fotografiche e ottenere scatti sorprendenti in diverse condizioni di luce.
Come calcolare la velocità dell’otturatore
La quantità di luce dipende dalla luminosità della scena e dalla velocità dell’otturatore
La velocità dell’otturatore determina la quantità di luce che raggiunge il sensore della fotocamera, influenzando così l’esposizione dell’immagine. Se impostiamo una velocità dell’otturatore lenta (priorità di tempi bassa), permettiamo a più luce di entrare attraverso l’obiettivo; al contrario, impostando una velocità dell’otturatore veloce (priorità di tempi alta), raccogliamo meno luce.
Puoi controllare questi parametri direttamente sulla tua fotocamera DSLR attraverso il display LCD. La velocità dell’otturatore è indicata dai numeri che appaiono sullo schermo, che possono variare generalmente da 30 secondi fino a 1/4000 di secondo.
Inoltre, aumentando la velocità dell’otturatore di uno stop, si dimezza la quantità di luce che raggiunge il sensore. Questo significa che ogni volta che raddoppi la velocità (ad esempio passando da 1/250 a 1/500 di secondo), la fotocamera riceve la metà della luce, permettendoti di controllare con precisione l’esposizione delle tue fotografie.
Sei alle prime armi e ti sembra complicato capire questa modalità? Ti voglio aiutare, leggi bene che ora ti svelo un trucco per capirlo immediatamente senza fare troppi calcoli matematici.
Più il numero “visivamente” è grande (es. 1/1000), maggiore è la velocità, di conseguenza sarà uno scatto velocissimo
Più il numero è netto (es. 30 secondi), minore sarà la velocità, di conseguenza otterrai uno scatto lentissimo.
Capito ora? Non è così difficile dai!
Come utilizzare l’esposimetro
Con la modalità tempi, l’esposimetro imposta automaticamente l’apertura del diaframma
La particolarità che differenzia la priorità di tempi dall’impostazione manuale per la fotocamera è il fatto che una volta impostata la velocità di scatto, la fotocamera imposterà automaticamente (grazie al sensore della fotocamera) l’apertura del diaframma, per ottenere un’esposizione più corretta possibile. Un pensiero in meno durante la fase di scatto visto che si dovrà pensare solamente al tipo di situazione che si vorrà fotografare con l’effetto finale. Non dover pensare alla profondità di campo ti aiuterà a concentrare sulla creatività.
Qui sotto ora vediamo i diversi tipi di fotografia che si possono fare impostando i tempi in modo diverso
Impostare la priorità di tempo
Per impostare la modalità priorità di tempi bisogna prima verificare il modello di macchina fotografica che abbiamo in mano, ogni casa produttrice ha il suo “modo” di indicare le varie modalità di scatto.
Per le due principali, la Canon e la Nikon abbiamo rispettivamente la modalità “tv” e “s” per indicare la modalità di scatto priorità di tempi sulla nostra ghiera in alto.
Una volta impostata la modalità se andiamo a girare la ghiera che ci troviamo di fronte, “all’altezza del pollice” (se abbiamo una corretta postura), andremo a modificare la velocità.
Girando verso sinistra andremo ad abbassare i tempi di scatto, girando la rotella verso destra andremo a velocizzare la priorità di tempi.
Ottenere l’effetto goccia
Per ottenere il famoso effetto “goccia”, (Water Drop) cioè riuscire a congelare il movimento dell’acqua che schizza fuori, dobbiamo impostare la nostra velocità di scatto a una velocità molto alta (essendo il movimento dell’acqua già abbastanza veloce di suo)
Una volta impostato il valore a magari 1/1000 di secondi dobbiamo fare attenzione però alla luminosità della scena che verrà diminuita radicalmente.
Quindi per compensare l’esposizione dobbiamo aumentare la luce ambiente del soggetto in questione o possiamo anche aiutarci aumentando gli ISO, magari riuscendo a trovare il giusto compromesso tra i due in modo da non ottenere l’effetto grana sulle nostre fotografie.
Dare movimento alle foto
Per ottenere questi effetti invece dobbiamo impostare una velocità molto bassa perché l’otturatore dovrà avere il tempi di imprimere tutto il movimento possibile ma soprattutto nel caso di un cielo stellato, più luce possibile.
Un articolo che ti potrà essere utile se vuoi approfondire la questione è questo su come dare movimento alle foto, altrimenti limitati a queste piccole accortezze.
Logicamente, a seconda dei casi, dobbiamo agire sulla luminosità esterna, se ci troviamo di giorno e vogliamo fotografare un ruscello ma la luce è molto forte dobbiamo agire abbassando la sensibilità del sensore.
Con una velocità lenta si può ottenere anche l’effetto “scia“, utile soprattutto se si vuole disegnare il traffico delle auto, vedi come funziona la lunga esposizione o evidenziare la velocità di una moto.