La biografia di Man Ray

Man Ray: La biografia di un grande artista

Emmanuel Radnitzky detto anche Man Ray, nacque nella città di New York nel lontano 1890 da madre e padre di origini ebraiche. Già da piccolo ha mostrato un grande interesse per tutto il mondo dell’arte, dalla pittura alla cinematografia, dalle sculture alla grafica ma impiego fece della fotografia il suo grande scopo di vita.

Infatti la fotografia per Man Ray fu il suo vero e proprio trampolino di lancio verso la sua fortunata carriera da fotografo. Iniziata quasi per gioco dopo aver acquistato una macchina fotografica per per fotografare le sue stesse opere​, inizio presto a scattare delle vere e proprie creazioni artistiche provocative.

Biografia di Man Ray

Dopo qualche anno riusci addirittura a richiamare l’attenzione degli artisti più importanti del momento, tra cui Marcel Duchamps, uno dei più grandi esponenti del periodo del Dadaismo e successivamente del surrealismo.

Con Bill Brandt sono gli artisti più importanti del movimento fotografico surrealista internazionale.

Insieme a lui, Man Ray fondo nel 1915 la “Society of Indipendent Artist“, un’associazione dove venivano esposte le opere d’arte d’avanguardia che non riuscivano ad ottenere abbastanza visibilità.

Inizio così a farsi un nome e si trasferì a Parigi dove divenne così famoso tanto da riuscire a fotografare molti volti celebri tra cui: Salvator Dalì, Pablo Picasso, Gertrude Stein e niente di meno che James Joyce.

​​Nel 1940, all’alba della seconda guerra mondiale scappo da Parigi per rifugiarsi dalle sentinelle naziste e fece ritorno a New York. Alla fine della guerra mondiale torno di nuovo nella città francese fino alla sua morte.

Se andiamo a vedere da vicino Man Ray si può solo notare di come sia stato un personaggio davvero eccentrico e fuori dal comune, anticonvenzionale, amante dell’arte con il suo bisogno sempre di provocare per scuotere la coscienza delle persone. La sua ribellione artistica passa dal Dadaismo al Surrealismo evolvendo la sua tecnica fino a farlo diventare uno dei fotografi surrealisti più importanti della storia.

Le opere di Man Ray ​

Nella sua carriera inizio con ritratti formali, con proporzioni nella norma seguendo le normali linee guida della composizione ma piano piano le regole fotografiche iniziarono a svanire e le sue foto iniziarono a mutare forma. Cercò di concentrare l’attenzione più sui dettagli che sulla forma in generale.

Per esempio Man Ray dedico gran parte delle sue fotografie al nudo artistico, tanto che i suoi corpi rivolti con la schiena sono un mix di sensualità, naturalezza e mistero. Nelle sue foto Ray cercava di far esprimere al corpo e forme e le geometrie del corpo umano. Voleva rappresentare l’erotismo del nudo in tutte le sue sfumature.

Man Ray e le fotografie

Man Ray divenne famoso anche per il suo utilizzo delle luci nelle sessioni fotografiche. I contrasti forti con la scala di grigi limitata sono diventati un suo tratto distintivo oltre che una scelta stilistica copiata dai suoi successori.

Ed è proprio questa forma di distorsione che aprì la strada a Man Ray per la sperimentazione artistica di distorcere anche le forme geometriche tanto da far coniare un termine per il suo stile personale: la “Rayografia

​Fu scoperta durante le sperimentazioni in laboratorio, Ray fece scivolare un foglio inutilizzato in una soluzione per lo sviluppo delle foto e la luce distorceva tutto ciò che la pellicola toccava creando un effetto finale con contrasti fortissimi e forme distorte. ​​

La tecnica della “solarizzazione” ovvero lo sviluppo dei negativi sovraesposti è stata stravolta da Ray, dove applicava un processo di inversione tonale per donare alle foto un aspetto unico.

​Le sperimentazioni di Man Ray sono delle vere e proprie opere oniriche e surreali, sono veramente molte le qualità di uno degli artisti più versatili e talentuosi di sempre, dai suoi quadri alle sue sculture, dalle sue amicizie influenti e importanti alle sue vicende personali.

Man Ray, il fotografo pittore scultore

​​La scultura più famosa di Man Ray è sicuramente “Cadeau“, un vero e proprio ferro da stiro con 14 chiodi saldati sulla struttura. La curiosità di questa opera d’arte fu il furto subito dopo averla esposta in una mostra, tanto che l’artista dovette ricrearne una identica in pochissimo tempo. Colto dall’idea di creare una serie limitata di questa opera alla fine creò una serie da 5000 pezzi per i collezionisti. ​

Una curiosità su Man Ray, il suo soprannome vuol dire letteralmente “Uomo Raggio” e anche se può sembrare una semplice abbreviazione del suo nome di nascita è una descrizione breve ma precisa del carattere del personaggio.

La tomba di Man Ray si trova al cimitero di Montparnasse a Parigi e sulla lapida c’è scritto “Unconcerned but not indifferent” – “Tranquillo, ma non indifferente”

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