Israëlis Bidermanas, meglio noto come Izis, è celebrato come uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Inserito nella corrente della “fotografia umanistica” del secondo dopoguerra, Izis ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della fotografia grazie alla sua visione unica e al suo stile inconfondibile.
Insieme a luminari come Brassaï, Robert Doisneau, Willy Ronis e Henri Cartier-Bresson, Izis ha contribuito a definire una nuova prospettiva sulla fotografia. La sua capacità di trasformare un dato realistico, filtrato attraverso la propria esperienza personale, rende le sue immagini molto più di semplici documentazioni della realtà. Ogni scatto di Izis è un connubio di perfezione formale, contenuto significativo, azione dinamica ed emozione profonda, distinguendosi nettamente dai reportage tradizionali.
La Vita di Izis
Nato a Marijampole, in Lituania, nel 1911, Izis si appassionò fin da giovane alla pittura. Come molti suoi contemporanei, fu attratto da Parigi, considerata la “capitale delle arti”, e nel 1930 si trasferì in Francia. Arrivato senza risorse economiche e senza conoscere la lingua francese, Izis affrontò un periodo iniziale difficile, che si concluse con l’assunzione in un laboratorio fotografico.
Nel 1941, l’occupazione tedesca costrinse Izis a rifugiarsi a Limoges. Durante la liberazione della città nel 1944, operata dalla resistenza francese, Izis divenne fotografo ufficiale. La sua partecipazione alla resistenza e la realizzazione di una straordinaria serie di ritratti dei partigiani gli valsero riconoscimenti per il suo stile e la sua tecnica distintiva.
Dal 1949, Izis iniziò una collaborazione regolare con la prestigiosa rivista Paris-Match, fotografando numerosi artisti dell’epoca, tra cui Grace Kelly, Jean Cocteau, Colette, Gina Lollobrigida, Édith Piaf e Orson Welles. I suoi reportage lo portarono a viaggiare in Algeria, Israele, Portogallo e Inghilterra, consolidando la sua reputazione a livello internazionale.
Paris des Rêves: Un Capolavoro Immortale
Nel 1951, Izis pubblicò “Paris des Rêves”, arricchito dai testi del suo amico Jacques Prévert. L’opera, considerata da molti il suo capolavoro, ottenne un enorme successo e rimane ancora oggi una testimonianza eccellente della sua arte. Le fotografie di Izis cercano la perfezione formale non solo nelle tonalità e nei rapporti geometrici, ma anche nella sinergia tra contenuto e azione. Sebbene le sue immagini possano sembrare semplici, sono intrise di un realismo poetico che riflette la complessità delle esperienze umane.
Stile e Tematiche
Izis predilige ambientazioni notturne e misteriose, utilizzando sapientemente forme e luci per creare mondi unici. Le sue foto dei quartieri popolari, dove la strada diventa teatro della vita quotidiana, catturano ogni dettaglio come motivo per raccontare la realtà umana. La sua opera trasmette una malinconia dolce, offrendo una riflessione profonda sulle dure esperienze della guerra e celebrando la ritrovata libertà e il ritorno alla vita.
Israëlis Bidermanas, con il suo occhio attento e la sua sensibilità artistica, continua a ispirare fotografi e amanti dell’arte fotografica in tutto il mondo. La sua capacità di trasformare momenti ordinari in immagini straordinarie lo rende una figura imprescindibile nella storia della fotografia umanistica.
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