Issei Suda, uno dei fotografi giapponesi più influenti della storia, ha passato gran parte della sua vita fotografando in bianco e nero, riuscendo a catturare con maestria la connessione tra il reale e il surreale. Nato a Tokyo nel 1940, Suda ha iniziato la sua carriera come fotografo documentando il gruppo d’avanguardia Tenjo Sajiki nel teatro, ma ben presto ha intrapreso un lungo viaggio attraverso il Giappone per catturare le persone nelle strade e le feste tradizionali.
Le immagini risultanti dai suoi viaggi hanno dato vita alle sue celebri pubblicazioni, come ad esempio “Fushi Kaden” del 1978 e “Human Memory” del 1996. Suda ha sempre occupato una posizione unica nella storia della fotografia giapponese, in quanto non è mai stato direttamente associato a nessuna scuola particolare, il che ha fatto sì che il suo lavoro rimanesse sconosciuto in occidente per molto tempo.
Usando una macchina fotografica di medio formato e un occhio preciso per i suoi soggetti, Suda è stato in grado di descrivere con grande attenzione il misterioso teatro della vita. Nonostante ogni scatto fosse creato con incredibile precisione, le sue immagini descrivono la realtà con una qualche forma di sottile distorsione.
Sembra che il fotografo giapponese non fosse interessato a fornire una descrizione delle persone, ma che le trasformasse in attori di un gioco che si svolgeva in uno sfondo che tratteggiava il rapporto teso tra tradizione e modernità. Suda è stato professore di fotografia all’Osaka University of Arts e ha realizzato più di 75 mostre personali in Giappone, guadagnandosi una grande reputazione nel mondo della fotografia.
Il suo lavoro è stato incluso in numerose collezioni museali in tutto il mondo, tra cui il SFMoMA, il Museum of Fine Arts di Houston e il J. Paul Getty Museum. Nel 2013, il Tokyo Metropolitan Museum of Photography ha organizzato una grande mostra retrospettiva del maestro giapponese intitolata “Nagi no hira – frammenti di calma“.
Sfortunatamente, Issei Suda ci ha lasciati il 7 marzo 2019 all’età di 78 anni, ma il suo lavoro vivrà per sempre attraverso le immagini senza tempo che ha creato, che oscillano tra la bellezza e l’eccentricità. La sua eredità continua a ispirare fotografi di tutto il mondo, mentre il suo stile distintivo continua a influenzare e ad appassionare appassionati di fotografia e artisti in tutto il mondo.