Che cos'è la fotografia computazionale

Fotografia Computazionale: Come Funziona?

La fotografia computazionale sta apportando dei cambiamenti veramente radicali al modo in cui creiamo e vediamo le immagini, questo sfruttando la potenza di un software e l’apprendimento automatico per migliorare ed estendere la capacità della tecnologia di produrre fotografie.

In questo articolo vedremo come sta influenzando il modo in cui creiamo fotografie e come questi sviluppi potrebbero avvantaggiarti come fotografo.

Cos’è la fotografia computazionale?

Il termine fotografia computazionale descrive proprio le tecniche utilizzate per spingere la nostra capacità di creare fotografie oltra al convenzionale, sfruttando l’apprendimento automatico, algoritmi, intelligenza artificiale e molto altro.

Queste tecniche danno l’opportunità di produrre immagini diverse da quelle scattate e di simulare nuove immagini che prendono in prestito dalla comprensione di un computer altre caratteristiche,

La fotografia computazionale ha visto sviluppi significativi negli ultimi anni, le aziende tecnologiche hanno cercato modi per portare le fotocamere degli smartphone a livello delle tradizionali fotocamere DSLR, senza aggiungere obiettivi enormi e sensori fisicamente più grandi.

E proprio gli smartphone hanno una potenza di elaborazione maggiore rispetto alle fotocamere convenzionali. Aziende come Apple e Google hanno sfruttato questo potenziale per superare i limiti imposti dall’utilizzo di sensori così piccoli, per portare altri vantaggi che migliorano le tue fotografie ancor prima di aver premuto il pulsante di scatto.

Vediamo quali sono questi vantaggi:

Cambiare il tempo

Con la fotografia paesaggistica sei spesso dipendente dalla qualità della luce e dalla possibilità di scattare in condizioni perfette, software come Luminar AI ti offre gli strumenti per creare condizioni meteorologiche diverse da quella dello scatto, si può aggiungere nebbia, creare bagliori, inserire il sole o addirittura dirigere i raggi solari.

Creare un effetto bokeh

Se penso che una volta l’effetto bokeh era considerato quasi un difetto e adesso è diventato un tocco in più alla foto mi viene troppo da ridere. Ora gli sfondi bokeh dietro un primo piano danno un tocco cinematografico all’immagine, ma i piccoli sensori che scattano foto utilizzando la loro profondità di campo creano foto nitide in tutta la composizione.

Per questo Apple e Google hanno aperto la strada alla modalità ritratto sulle fotocamere degli smartphone per creare risultati molto simili: un soggetto nitidissimo e uno sfondo sfocato piacevole.

Gli smartphone utilizzano i dati dell’immagine per calcolare la distanza tra i diversi elementi della fotografia (il processo è chiamato “mappatura della profondità”) e sfocare ciò che è più lontano, creando una profondità di campo ridotta.

Trovare la composizione perfetta

Luminar 4 può ora guardare una delle tue fotografie e consigliare il ritaglio perfetto per dargli la composizione più forte possibile calcolando le migliaia di foto prese in considerazione. Basterà fare un clic per chiedergli di applicare questa conoscenza acquisita.

Far sorridere una persona

Quante volte ti capita un soggetto che non sorride? Ecco, con i filtri neurali di Photoshop è possibile portare un sorriso su quella persona con l’aiuto di un singolo cursore. In pratica i filtri confrontano la tua immagine con un enorme banco di immagini nel cloud e calcolano come potrebbe apparire il sorriso di quella persona. E’ stata una novità introdotta nella nuova versione di Photoshop 2021.

Ingrandire le immagini senza perdere di qualità

L’upscaling di un’immagine utilizzando un software per riacquistare una certa risoluzione e renderla di qualità sufficientemente elevata per la stampa è stata una funzione molto ricercata nel software di editing delle immagini. Grazie alla fotografia computazionale, ora si possono ottenere risultati spettacolari.

Ci sono ancora dei limiti, ma software come Gigapixel AI di Topaz Labs ha migliorato la qualità offrendo ingrandimenti fino al 600%.

Piuttosto che usare semplicemente l’interpolazione (cioè alcuni calcoli matematici fondamentali ) per calcolare i nuovi pixel, Topaz Labs ha insegnato a Gigapixel AI utilizzando migliaia di fotografie di immagini a bassa e alta risoluzione in modo che imparasse a riconoscere determinate strutture all’interno dell’immagine.

Adobe ha recentemente introdotto Enhance Super Resolution nel software Camera Raw, che consente di quadruplicare le dimensioni di un file raw, sfruttando ancora una volta la sua esperienza di comprensione di milioni di fotografie.

Cambiare l’età di una persona

I filtri neurali in Adobe Photoshop permettono anche questo, prendono la tua immagine e la confrontano con milioni di fotografie nel cloud, permettendogli di fare un’ipotesi di come apparirebbe una persona tra una decina di anni con i segni del tempo.

La qualità della fotografia risultante è straordinaria, poiché mantiene abbastanza delle caratteristiche originali per mantenere i dettagli ad alta risoluzione di come potrebbe essere un risultato veritiero.

Post produzione di un ritratto perfetta

Perfetta ed in pochi secondi, rimuovere le ombre sotto da gli occhi e dare al viso una sembianza migliore eliminando difetti vari con software come Luminar AI è diventato un gioco da ragazzi visto che basta un semplice clic anche per ingrandire gli occhi o dare un aspetto migliore alle labbra.

Correggere le foto sfocate

La fotografia computazionale ha portato alcuni notevoli progressi in quanto l’IA è stata in grado di fare migliorie dei dettagli che dovrebbero essere aggiunti pixel per pixel per rendere un’immagine più nitida: un software chiamato Sharpen AI di Topaz Labs produce risultati davvero impressionanti.

Scambiare il cielo

Con la fotografia computazionale ora è un gioco da ragazzi cambiare il cielo, esistono pacchetti che ti offrono diverse migliaia di cieli tra cui scegliere con un semplice clic. Anche ON1 Photo Rae e Luminar AI lo permettono.

Finto HDR

La fotografia HDR prevede l’utilizzo di un numero di immagini quasi identiche della stessa scena ma riprese con esposizioni diverse e l’utilizzo di un software per unirle insieme.

L’HDR si è evoluto notevolmente grazie alla tecnologia degli smartphone, valutano in modo intelligente la scena e se c’è troppo contrasto utilizzano esposizioni multiple, eliminano il rumore e persino la sfocatura per offrire un risultato ottimale.

Conclusioni

In poche parole, non è mai stato così facile creare risultati sorprendenti, sfruttando l’apprendimento automatico per apportare modifiche alle nostre fotografie che in passato avrebbero richiesto ore e ore di lavoro e un alto livello di competenza. Tutto questo grazie proprio alla fotografia computazionale.

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