Un soggetto che può essere preso sempre in considerazione, i fiori sono utilizzati dal tempo dei tempi come principale soggetto per le fotografie macro. Non c’è bisogno di aspettare la primavera per poter realizzare la foto di un fiore che sboccia, si può benissimo portare a casa una fotografia di un fiore autunnale che lasci senza fiato.
La natura è bellissima e come sempre offre delle opportunità fantastiche, non per altro la fotografia di paesaggi è una delle nicchie più sfruttate dai fotografi professionisti.
Comunque sono obbligato a sottolinearti che anche se stai fotografando il fiore più bello di questo mondo non è detto che tu riesca a fare una foto straordinaria automaticamente. Anzi!
Per questo motivo voglio darti dei semplici e rapidi trucchi per fotografare i fiori con dei consigli di un noto esperto italiano Fiore Tullio.
Usa la prospettiva giusta
Questo discorso è stato fatto anche per i consigli su come fotografare i cani ma la prospettiva è qualcosa di molto importante. Essendo un soggetto basso, se lo fotografi dall’alto non avrà un impatto deciso sulla tua composizione. Al contrario se ti abbassi alla sua altezza o ancora meglio ti sdrai per terra per riprenderlo dal basso avrai un soggetto deciso.
Mettiti alla giusta distanza
Non è detto che se possiedi il miglior obiettivo per la macro fotografia riesci a metterti a 2 cm dal soggetto e riesci a fare una foto spettacolare. Ricordati sempre che non stai parlando di un microscopio ma di una macchina fotografica per quanto sia specializzata.
Infatti come specificato nella guida sulla macro fotografia la distanza focale dell’obiettivo determina la distanza fisica da cui ti dovrai mettere dal soggetto fotografato.
Per uscire dalle solite foto macro dei fiori puoi provare a riprenderli con un teleobiettivo e sottolineare qualche dettaglio, qualche imperfezione o ancora meglio qualche insetto che si posa sui petali.
Devi fare molta attenzione allo sfondo
Lo sfondo in questi casi diventa veramente determinante visto che darà quello stacco del soggetto dal fondo. Uno sfondo impegnativo addirittura rischia anche di rovinare la foto, potrebbe distogliere l’attenzione dal fiore. Per questo il consiglio è sempre quello di utilizzare un’apertura ampia e tenere il fiore ben in primo piano.
Potresti sperimentare l’effetto Bokeh per fortificare ulteriormente il fiore e dargli profondità.
Un consiglio che voglio darti al volo è quello di cercare uno sfondo, sì sfocato, ma che sia di un colore totalmente contrapposto a quello del fiore in modo da dare un maggior distacco. Es: se stai fotografando una margherita bianca uno sfondo rosso sfocato sarebbe clamoroso.
Devi concentrarti sul dettaglio
Meno è meglio, e non è il consiglio di un fotografo minimalista ma di chi ti vuole far scattare delle fotografie diverse dalle solite riprese dei campi larghi. Cerca di non includere troppi fiori nella tua composizione altrimenti rischi di non dargli quella potenza che cercavi.
Cerca di mettere a fuoco il pistillo
In una persona mettiamo a fuoco i suoi occhi, in un animale anche, ma in un fiore? Ci concentriamo sui suoi petali o sul pistillo? Bhe, a meno che tu non stia riprendendo il fiore di traverso e hai a disposizione solo i petali del fiore riuscire a mettere a fuoco il pistillo ti permetterà di dare maggior nitidezza allo scatto totale.
Utilizza un treppiede se possibile
Non mi stancherò mai di ripeterlo, le foto a mani libere sono sicuramente le più facili ma non saranno mai perfette quanto lo possono essere con un treppiede. Quel piccolo micromosso rischia di non tenere perfettamente a fuoco un fiore e provoca quel leggero effetto sfocato che si può evitare davvero con poco.
Basta utilizzare un treppiede o anche un monopiede all’occorrenza per evitarlo.
Anche perché probabilmente per fotografare un fiore non sarai di sicuro in una posizione comoda, quindi perché affaticarsi ulteriormente o avere la mano che trema perché non hai un punto d’appoggio.
La stagionalità dei fiori da fotografare
Ho voluto arricchire e aggiornare questo articolo con il contributo apportato da Tullio Fiore, Founder del magazine online “Quandosipianta.it“, e durante la nostra chiacchierata, Tullio mi ha aperto gli occhi su come ogni stagione regali opportunità uniche per immortalare la bellezza dei fiori. Mi ha spiegato che fotografare un fiore significa catturare molto più di una semplice immagine: ogni scatto racconta una storia di trasformazione, di cicli naturali e di significati profondi che si tramandano attraverso culture e generazioni.
Attraverso anni di esperienza nella coltivazione, Tullio ha imparato a conoscere il comportamento delle piante in ogni periodo dell’anno, condividendo con me preziose informazioni sui cicli naturali di crescita e fioritura. Mi ha spiegato come le condizioni climatiche influenzino lo sviluppo dei fiori, dal bucaneve che sfida il gelo invernale fino alle peonie che richiedono specifiche condizioni per una fioritura abbondante. Le sue parole mi hanno fatto comprendere che conoscere profondamente le piante e i loro ritmi stagionali è essenziale per catturare l’essenza di ogni fiore: ogni specie ha una storia da raccontare, legata al proprio habitat naturale e alle cure necessarie per prosperare.
Primavera: il risveglio dei colori
I bucaneve rompono il letargo invernale, perfetti da fotografare nelle prime ore del mattino quando la rugiada crea gocce luminose sui petali bianchi. I tulipani offrono linee pulite e geometrie naturali, mentre i narcisi creano contrasti vivaci con gli sfondi ancora spogli. Le prime fioriture attirano anche api e farfalle, aggiungendo elementi dinamici agli scatti.
Estate: Esplosione di colori
Le peonie dominano gli inizi estivi con petali stratificati che catturano la luce in modi sorprendenti. I girasoli creano pattern ipnotici nei campi aperti, ideali per composizioni sia macro che panoramiche. Le lavande disegnano onde viola che ondeggiano al vento, perfette per scatti suggestivi all’alba o al tramonto.
Autunno: Cromie intense
I crisantemi portano geometrie complesse e tonalità calde, dalle sfumature bronzee al rosso intenso. Le dalie tardive regalano forme stellate e colori profondi, mentre gli astri selvatici punteggiano i prati con tocchi di viola e blu. Le foglie che cadono aggiungono elementi naturali alle composizioni.
Inverno: bellezza essenziale
Le camelie sfidano il freddo con fioriture eleganti, ideali da fotografare dopo una leggera nevicata. Le rose di Natale (Helleborus) mostrano petali delicati in contrasto con la vegetazione spoglia, mentre i ciclamini selvatici aggiungono tocchi di colore al sottobosco invernale.
Il significato dei fiori nella fotografia
Messaggeri di rinascita
I bucaneve simboleggiano speranza e rinnovamento, emergendo dalla neve come primi messaggeri della primavera. I tulipani raccontano storie di perfezione e grazia, mentre i narcisi rappresentano il risveglio della natura.
Simboli di abbondanza
Le peonie parlano di prosperità e bellezza rigogliosa attraverso petali sovrapposti che creano profondità negli scatti. I girasoli incarnano forza vitale e positività, seguendo il sole nel corso della giornata. La lavanda evoca pace e armonia, creando immagini che trasmettono serenità.
Memoria e riflessione
I crisantemi, tradizionalmente legati alla commemorazione, nelle foto raccontano storie di trasformazione e cicli naturali. Le dalie rappresentano eleganza e dignità, mentre gli astri selvatici simboleggiano pazienza e semplicità.
Resilienza invernale
Le camelie mostrano bellezza che sfida le avversità, fiorendo quando tutto riposa. Le rose di Natale narrano storie di resistenza silenziosa, mentre i ciclamini rappresentano gratitudine per la bellezza che persiste anche nelle stagioni più difficili.