Emil Gataullin: Grandi Fotografi
Un fotografo sconosciuto in Occidente fino al 2014, Emil Gataullin inizia a diventare famoso dopo aver presentato il suo progetto fotografico all’Alfred Friend Photography Award arrivando persino a pubblicare usbito il suo primo libro.
“… Le mie foto non sono progetti. Solo momenti di vita. E hanno un senso per conto loro. “
In realtà le opere di Emil Gataullin, le foto in bianco e nero del villaggio in Russia, già erano esposte in Occidente quando nel 2014 la giuria degli Alfred Fried Awards se ne accorse.
La foto di Gataullin dei due ragazzi a testa in giù su un’altalena, ha superato ben 5200 concorrenti provenienti da quasi 100 paesi diversi diventando la foto per la pace dell’anno finendo per essere accostato a Cartier-Bresson.
Ma chi è questo Emil Gataullin? Quest’uomo reticente, snello dai capelli leggermente ingrigiti, nato nel 1972?
“Non so cosa mi faccia sollevare la fotocamera e scattare una foto in un momento specifico. Reagisco alla situazione, il più delle volte mi baso sull’intuizione. Saprò se ne è valsa la pena solo dopo un po’, quando selezionerò le mie immagini. Il processo creativo per me non si ferma con la pressione del pulsante dell’otturatore. La pressione di quel pulsante mette in moto l’intero processo”.
Gataullin è tranquillo, esitante quando parla della sua vita, iniziata 750 chilometri a est di Mosca, a Yoshkar-Ola, suo padre è un cantante, sua madre un’insegnante di musica.
La famiglia si trasferì nella grande città di Kazan e il ragazzo mantenne il suo debole per la provincia, per la piccola città dove trascorreva quasi tutte le sue vacanze con la nonna e uno zio.
Curava il bestiame, raccoglieva funghi, andava a pescare. “È stato il periodo più bello della mia vita”, racconta Gataullin in un’intervista.
Verso la fine degli anni ’90, Emil inizia a lavorare per molte riviste del calibro di GEO magazine, LFI, Black + White Photography, Schwarzweiss, Russian Reporter.
Nel suo curriculum vanta numerosi premi tra cui il Monovisions Photography Awards 2017, PhotoVisa 2015, The Alfred Fried Photography Award 2014.
Lo stile di Emil Gataullin
Il raccordo tra le fotografie di Emil Gataullin è il suo interesse per le persone che vivono nei piccoli villaggi della Russia e trascorrono la loro vita in un viaggio indietro nel tempo. Scatta con una Leica M7 e una Bessa R2 in bianco e nero e di solito le sue foto sembrano davvero dei viaggi fuori dal tempo.
Una vera e propria dichiarazione d’amore per la sua Russia e per il mondo che sta sparendo, sommerso da un capitalismo sempre più sfrenato che uccide tutte le mini culture.
Towards the Horizon
In questo progetto il celebre fotografo russo ha estrapolato gli abitanti di un piccolo paese in modo poetico e malinconico. La foto famosa dei ragazzi che giocano sull’altalena rappresenta l’intimità violata ma allo stesso tempo una storia emozionante e senza tempo della spensieratezza.
“C’è un fascino peculiare nella vita di provincia che le grandi città non hanno. Quando lasci Mosca senti come attraversare il confine tra due mondi diversi, la sensazione di spazio cambia, così come la sensazione del tempo. Nella capitale lo spazio è chiuso, limitato dalle mura degli edifici, il tempo è concentrato. In provincia senti di voler camminare. Più spazio, più i tuoi piedi possono camminare. Ma la vita procede lentamente..“.
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