Corso Photoshop: Pixel e Vettori

In questa settima lezione vedremo come distinguere i pixel dai vettori.

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Se hai lavorato nel mondo della grafica o della fotografia, sicuramente ti sei imbattuto nei termini pixel e vettori. Ma qual è esattamente la differenza tra i due, e perché è importante conoscerla? Che tu stia modificando una foto o creando un logo, capire questa differenza può influenzare molto il risultato finale del tuo lavoro. Vediamo insieme cosa distingue questi due mondi.

Cosa Sono i Pixel?

Partiamo dai pixel, il terreno più familiare per i fotografi. Un pixel (abbreviazione di “picture element”) è l’unità base di un’immagine digitale. In pratica, ogni immagine che vedi sul tuo schermo è composta da milioni di piccoli quadratini colorati chiamati pixel. Se ti avvicini abbastanza a una foto digitale, noterai che è costituita da una griglia di questi quadratini. Ogni pixel ha un suo colore specifico, e tutti insieme formano l’immagine che vediamo.

Ecco un punto importante: le immagini composte da pixel sono chiamate bitmap o raster. Le foto digitali, come quelle che scatti con la tua macchina fotografica o che modifichi in Photoshop, sono immagini raster. E qui entra in gioco un fattore fondamentale: la risoluzione. La qualità di un’immagine raster dipende dal numero di pixel che contiene. Più pixel ci sono, maggiore è la risoluzione, quindi l’immagine sarà più dettagliata. Ma c’è un limite: se ingrandisci troppo un’immagine raster, vedrai i pixel diventare evidenti, e l’immagine apparirà sgranata o sfocata.

Per esempio, se prendi una foto da 100×100 pixel e la ingrandisci a 1000×1000, vedrai una perdita evidente di qualità. I pixel non si moltiplicano magicamente, semplicemente si allargano. Ed è qui che entrano in scena i vettori.

E i vettori cosa sono?

I vettori, invece, funzionano in modo completamente diverso. Non sono composti da pixel, ma da linee matematiche che formano forme geometriche. In altre parole, invece di essere costruiti come una griglia di piccoli quadrati, i vettori sono definiti da equazioni che creano linee, curve e poligoni. Programmi come Adobe Illustrator o Inkscape lavorano principalmente con grafica vettoriale.

La cosa bella dei vettori è che possono essere ingranditi o ridotti all’infinito senza perdere mai di qualità. Se hai mai visto un logo su un cartellone pubblicitario gigante e ti sei chiesto come faccia a essere così nitido, è perché è stato creato come grafica vettoriale. Non importa se lo riduci per un biglietto da visita o lo ingrandisci per un’insegna enorme, il file rimane sempre perfetto e senza sbavature. È come se ogni linea e forma venisse ridisegnata da zero ogni volta che cambi dimensione.

Quale dovresti usare?

Dipende dal lavoro che stai facendo. Se sei un fotografo o lavori con immagini complesse e realistiche, come ritratti, paesaggi o still life, allora i pixel sono il tuo pane quotidiano. Le immagini raster sono ideali per la fotografia perché possono rappresentare sfumature sottili di colore e dettagli intricati. Ma fai attenzione a non esagerare con gli ingrandimenti, altrimenti rischi di ottenere immagini sgranate.

Se invece stai lavorando su loghi, icone, illustrazioni tecniche o qualsiasi cosa che richiede una forma pulita e definita, la grafica vettoriale è ciò di cui hai bisogno. Un logo creato in vettoriale sarà sempre nitido, indipendentemente dalla grandezza o dal formato in cui lo utilizzi. E anche se può sembrare meno adatta per lavori complessi, ci sono artisti che fanno magie incredibili anche con i vettori.

In molti casi, il trucco sta nell’usare pixel e vettori insieme. Un esempio perfetto? La grafica per il web. Le immagini che usi sui siti sono spesso raster, ma i loghi e le icone dovrebbero essere vettoriali per garantire che appaiano nitidi su qualsiasi schermo, dalle dimensioni di uno smartphone a quelle di un monitor 4K.

Un’altra situazione comune è quando stai lavorando con un’immagine raster e devi aggiungere elementi di testo o grafica sopra di essa. Il testo e la grafica vettoriale si adattano perfettamente senza perdere qualità, anche quando l’immagine principale è pixelata. È il meglio di entrambi i mondi.

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.

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