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Blackmagic Design alza i prezzi delle sue cineprese negli USA: l’effetto dei nuovi dazi doganali

La casa australiana è la prima tra i produttori di fotocamere a dichiarare ufficialmente un aumento dei prezzi a causa delle tariffe imposte dal governo statunitense.

Dopo aver attirato l’attenzione del pubblico al NAB Show 2025 con il lancio della nuova cinepresa Blackmagic Pyxis 12K e la presentazione del software DaVinci Resolve 20, la notizia di un aumento di prezzo inatteso negli Stati Uniti ha acceso il dibattito tra professionisti e appassionati di videomaking.

Blackmagic Pyxis 12K costerà 500 dollari in più negli USA

Annunciata inizialmente a 4.995 dollari, la Pyxis 12K sarà venduta negli Stati Uniti a 5.495 dollari, a causa dei dazi recentemente introdotti dal governo americano. La conferma arriva direttamente da Blackmagic Design, che ha chiarito che l’aumento riguarda esclusivamente il mercato statunitense, mentre i prezzi negli altri paesi restano, per ora, invariati.

Aggiungo io e sottolineo, per ora.

La comunicazione ufficiale è arrivata via social, dove l’azienda ha invitato gli utenti a consultare il proprio sito per gli aggiornamenti in tempo reale. Nonostante alcune segnalazioni indichino un prezzo ancora più alto (6.595 dollari), Blackmagic ha precisato che il prezzo corretto è quello di 5.495 dollari.

Aumenti anche per altri modelli: la fascia 6K non è risparmiata

Non solo la Pyxis 12K: anche gli altri modelli subiscono rincari. La Blackmagic Pyxis 6K passa da 2.995 a 3.295 dollari, mentre la Blackmagic Cinema Camera 6K subirà un aumento più consistente, toccando quota 3.429 dollari, rispetto ai precedenti 2.595 dollari.

Questo scenario rende evidente l’impatto diretto che le politiche commerciali possono avere sul mercato della tecnologia video e fotografica. L’azienda ha spiegato che, vista la presenza di stabilimenti in più paesi, gli effetti delle tariffe variano da prodotto a prodotto. Per cercare di contenere i costi, Blackmagic sta valutando lo spostamento della produzione di alcune linee.

I dazi influenzano l’intero mercato fotografico?

Sebbene Blackmagic sia stata la prima ad annunciare ufficialmente l’aumento dei prezzi, è probabile che altre aziende seguiranno a breve. Un segnale arriva anche da Fujifilm, che ha appena svelato la nuova Instax mini 41, senza però dichiarare il prezzo ufficiale al momento del lancio – una mossa insolita per il brand giapponese. Secondo alcune indiscrezioni, la nuova Instax dovrebbe uscire il 17 aprile, ma resta il dubbio sull’impatto dei dazi anche su questo segmento di mercato.


Quali saranno le conseguenze per il mercato fotografico?

L’aumento dei prezzi colpirà solo gli Stati Uniti o si estenderà anche in Europa nei prossimi mesi? I produttori cercheranno soluzioni alternative per contenere i costi o ricadranno inevitabilmente sui consumatori?

Tu cosa ne pensi: è giusto che l’utente finale paghi il prezzo di queste scelte commerciali? Parliamone nei commenti.

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