Nato nel 1953, Michael Kenna è uno dei maestri della fotografia inglese in bianco e nero. Diventato famoso nel mondo per i suoi paesaggi monocromatici è riuscito a creare uno stile completamente diverso da quello esistente.
Invece che utilizzare i contrasti per mettere in risalto le foto, gioca sulle tonalità di grigio. In totale controtendenza dai fotografi che preferiscono utilizzare il colore nelle loro opere, la bellezza delle foto di Kenna risiede proprio nel fascino del suo bianco e nero.
Michael cerca di avvicinare la fotografia commerciale a quella dei paesaggi e in un suo viaggio a San Francisco incontra Ruth Bernhard, il suo primo punto di riferimento.
“La fotografia in bianco e nero è misteriosa poiché tutto ciò che ci circonda è già a colori”
Kenna produce le sue opere in modo molto soggettivo, sostenendo che non esistono interpretazioni universali e per questo motivo gli artisti possono realizzare quello che vogliono trasmettendo il loro punto di vista.
Con l’aiuto della luce, Kenna è in grado di fotografare i paesaggi sia di notte che all’alba dandogli un sapore completamente diverso.
Una fotografia completamente differente da quella di un Ansel Adams o di un Gabriele Basilico, è uno stile completamente diverso.
Gli studi di Michael Kenna
Ha studiato all’Upholland College nel Lancashire e al London College of Printing e alla Banbury School of Art nell’Oxfordshire, fino a trasferirsi a San Francisco per lavorare come tipografo per Ruth Bernhard negli anni 80.
I successi di Kenna
Le sue fotografie diventano presto apprezzate, tanto da esporre i suoi lavori in musei e gallerie degli Stati Uniti, in Europa, in Australia e persino in Asia.
Nel 2000 fu nominato Cavaliere dal Ministero della Cultura nell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
Le sue collezioni sono disponibili a Parigi, a Londra e a Praga.
Nel 2010 le sue foto dei campi di concentramento sono mostrate nei titoli di testa del diario di Esther, uno dei film più importanti che trattano il tema dell’olocausto.
Nonostante i suoi grandi successi non fa parte dei fotografi più famosi della storia, tra i giovani solamente i veri appassionati lo conoscono.
I premi vinti
Il fotografo ha vinto ben sei premi dal 1981 al 2003:
- Imogen Cunningham Award negli Stati Uniti, 1981
- Premio Art in Public Buildings, USA, nel 1987
- Premio Institute for Aesthetic Development, USA, 1989
- Golden Saffron Award, Spagna, nel 1996
- Honorary Master of Arts, USA, 2003
- Cavaliere dal Ministero della Cultura nell’Ordine delle Arti e delle Lettere nel 2000
Michael Kenna e la Tecnica
Il suo modo di vedere il mondo è con una prospettiva totalmente diversa. Nelle sue sessioni fotografiche scatta foto ad un soggetto finché non crede di aver finito le composizioni possibili. Trascorre anche diverse ore per una foto con una lunga esposizione.
A Kenna piace dare tempo ai suoi soggetti, spesso ritorna nelle location per vedere se gli è sfuggito qualcosa. É un vero osservatore e quando non lavora gli piace guardare tutto quello che è intorno a lui.
Come faceva Sebastiao Salgado nelle sue fotografie, cerca di immergersi nei luoghi scelti.
Ha spesso dichiarato che per essere un fotografo bisogna avere resistenza, flessibilità e tanto tempo a disposizione.
Di solito Michael Kenna non pianifica mai le sue foto, ne visualizza i posti in anticipo, cerca di prendere il momento nella sua interezza. Fotografa l’ambiente in modo silenzioso senza disturbare il paesaggio o ciò che lo circonda.
Il suo è un mix di tecniche tradizionali e quelle più recenti creando un vero e proprio cocktail di emozioni.
Per vedere i suoi lavori, questo è il link ufficiale al sito di Kenna dove carica alcuni dei suoi progetti fotografici o puoi seguirlo sul profilo ufficiale di Facebook di Michael Kenna.
Libri di Michael Kenna
- Kenna, Michael(Autore)
- Michael Kenna(Autore)
A spesso dichiarato che per essere un fotografo bisogna avere resistenza, flessibilità e tanto tempo a disposizione.
“Ha spesso dichiarato….” che per essere un commentatore di fotografie bisogna avere conoscenza della sintassi e tanto tempo a disposizione.
Ciao, grazie per la tua segnalazione, correggo immediatamente!
PS: Per essere un commentatore bisogna tollerare i refusi 😉